venerdì 22 aprile 2016

Bambini Indaco con l'Ottavo Chakra attivo. Chi sono e come riconoscerli...

La teoria sui Bambini Indaco si sta affermando negli ultimi anni sempre di più. Scopriamo chi sono


Negli anni '80 fu la psicologa Nancy Ann Tappe a coniare per prima il termine Bambini Indaco, utilizzandolo nel suo libro "Understanding Your Life Through Color" ("Capire la vostra vita attraverso il colore"). La Tappe era certa di riuscire a vedere l’aura delle persone, cioè quell’alone che le circonda e che ha un colore diverso per ciascuno. Nel corso dei suoi studi la ricercatrice scoprì che alcuni bambini avevano un’aura di uncolore del tutto diverso, mai visto prima.
Si trattava dei “bambini blu indaco” (o indigos) che secondo la tappe erano individui appartenenti a una nuova specie di esseri umani, dotati di particolari capacità, venuti al mondo per imprimere un grande cambiamento, in meglio, alla specie umana.
Ad approfondire la teoria della Tappe ci pensarono, poi, il sensitivo Lee Carroll e sua moglie Jan Tober che nel 1999 scrissero il libro "The Indigo Children The New Kids Have Arrived", considerato da chi crede nella teoria dei bambini indaco, una vera pietra miliare.


Ma quali sono le caratteristiche dei Bambini indaco?
Si tratta di bambini dotati dell'ottavo chakra, con particolari capacità e di forti poteri paranormali e psichici, iperattivi, ipersensibili, ribelli ad ogniforma di regola o disciplina imposta, ricchi di forza di volontà e creatività, dotati di empatia e di grande immaginazione e confacoltà intellettive enormi, hanno un alto senso morale e una forte mentalità tecnologia. Inoltre i bambini indaco avrebbero la straordinaria capacità di parlare con gli angeli.
Secondo gli studiosi dei bambini indaco questa nuova specie umana è arrivata al mondo per costruire una terra priva di inquinamento e di guerre, un mondo più giusto ed equo, e lavorerebbe per creare una nuova umanità.
Sul sito Albero Sacro troviamo un’intervista a Nancy Ann Tappe che spiega quali sono i diverse tipologie umane di bambini indaco. Vi proponiamo un passo:
UMANISTA: il primo tipo è quello dell'umanista, che svolgerà il suo lavoro a contatto con le masse. Sono i medici, gli avvocati, gli insegnanti, i commercianti, gli uomini d'affari e i politici di domani. Saranno al servizio delle masse, e sono iperattivi. Sono estremamente socievoli. Parlano con tutti, in qualunque situazione, sono estremamente affabili; hanno opinioni molto radicate. Inoltre non si sentono a loro agio nel corpo fisico, sonoiperattivi, come ho detto, e talvolta si scontrano coi muri perché dimenticano di usare i freni. Non sanno giocare con un giocattolo alla volta, devono tirarli fuori tutti, averli tutti lì davanti, anche se poi magari non li toccano nemmeno.
Sono quel tipo di ragazzi a cui non basta dire una volta diriordinare la loro stanza, bisogna continuamente ricordarglielo perché si distraggono facilmente. Entrano nelle loro camerette, cominciano a mettere ordine, ma poi vedono un libro; allora si siedono e si mettono a leggerlo, perché sono avidi lettori. Ieri mi trovavo a bordo di un aereo e c'era un piccolo Indaco di tre anni che faceva i capricci. Sua madre gli ha dato il manuale di emergenza, e lui l'ha aperto per guardare le illustrazioni. Il bambino è rimasto lì seduto, con un'espressione molto seria, e leggeva con grande sussiego e immedesimazione. Ha studiato il libretto per cinque minuti, e sebbene io sappia che lui non era in grado di leggerlo, so anche lui credeva proprio di far questo, almeno mi è sembrato. Quello è l'umanista Indaco.
CONCETTUALE: il secondo tipo è quello dell'Indaco concettuale. I concettuali sono più interessati ai progetti che alle persone. Sono gli ingegneri, gli architetti, i designer, gli astronauti, i piloti e i militari di domani. Non si sentono a disagio fisicamente e spesso sono molto atletici fin da bambini. Hanno problemi di controllo, e la persona che cercano di controllare di più, se sono maschi, è la loro madre. Le bambine invece cercano di controllare i loro padri. Se glielo si lascia fare, si creano problemi, anche gravi. Durante l'adolescenza questo tipo di Indaco tende a sviluppare delle forme di dipendenza, specialmente rispetto agli stupefacenti. I genitori devono tenere l'occhio puntato sul loro comportamento, e quando questi ragazzi cominciano ad appartarsi, o mettono cartelli del tipo "Proibito entrare", è il momento che la madre faccia un controllo in camera loro.


ARTISTA: poi esiste il tipo dell'artista. Questo tipo di Indaco è molto più sensibile e spesso è fisicamente più minuto, sebbene ci siano eccezioni. Sono ragazzi più orientati verso l'arte. Sono creativi, e saranno gli insegnanti e gli artisti di domani. Qualunque cosa facciano, la affrontano dal lato creativo. Se si occupano di medicina, possono scegliere di diventare chirurghi o ricercatori. Nel campo delle belle arti sono attori eccezionali.
Fra i quattro e i dieci anni di età c'è caso di vederli scegliere quindici attività creative diverse e praticarne una per cinque minuti lasciandola subito da parte. Quindi dico sempre alle madri di artisti e musicisti: «Non comprate loro gli strumenti, noleggiateli!». L'artista Indaco magari studia cinque o sei strumenti diversi, ma una volta divenuto adolescente fa una scelta e diventa artista in quel campo o in quell'attività.

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